Boston - giorno 2 (imparare a nuotare)


Stamattina ho reimparato a nuotare, ma non in una normale piscina, bensì in questa città, dato che il tempo è stato veramente inclemente ed umido.
La pioggia è stata di quelle più fastidiose: fine, quasi vaporizzata, con vento forte, quindi inbattibile anche dall'ombrello. Una pioggia perennemente fastidiosa.
Alla fine della giornata mi sono ritrovato inzuppato dalla testa alla punta del pollicione, e con tutti i km che ho macinato, i miei piedi erano cotti nelle scarpre fradice e gonfi...insomma, un delirio. Appena entrato in camera mi sono letteralmente buttato sotto una piacevole doccia bollente per poi svenire sul letto.

Devo dire però che Boston è proprio carina (se non fosse stato per il tempo un pò cattivo...).
E' una città piccola, tranquilla ed interessante.



E' anche una tipica città americana, in tutti i suoi aspetti tipici, dalla povertà al lusso.
Non è una metropoli come lo sono Los Angeles o San Francisco. Qui le persone sono piacevoli, gentili e con uno stile quasi europeo (su una bancarella c'era una targa che la definiva: città dal carattere irlandese con l'attitudine italiana).

Le prima tappe sono state Harvard ed il M.I.T. nel Cambridge (ed io che pensavo fossero università cose ben distinte!!).



Ho provveduto a fare i tipici acquisti con cappellino e magliette brandizzati Harvard, nonchè un giro nel fantastico campus. Il M.I.T. invece mi ha deluso. E' solo (per dire!) un immenso quartiere fatto di enormi edifici (mi ricordavano un pò la Silicon Valeey con maestose sedi della Sun e della Network Assosciates) anonimi e insignificanti.

La delusione è dipesa anche dal fatto che non c'era veramente nessuno in giro! Deserta! Io speravo di vedere stormi di nerds ad ogni angolo di strada con portatili connessi in modalità wif mentre cercavano di intercettare satelliti spia per fotografare il rito di accoppiamento dei criceti tibetani....macchè!

Alle 11 ho inziato a seguire la Freedom Trial, cioè una linea rossa che attraversa la città, lunga più di 5km, dipinta per terra (a volte segnata da mattoni rossi) per mostrare tutti i punti storici e monumenti più interessanti.


Devo dire che è stata proprio una fatica enorme, non tanto per la lunghezza, quanto (ancora) per la pioggia - insopportabile - che ha veramente esaurito la mia pazienza.
Mi sono snocciolato la State House, il quartierie italiano, la USS Constitution ed altri luoghi della città che la rendono molto carina e vivibile. Ritratto i commenti freddi di ieri.

Sono riuscito a mangiare qualcosa verso le 15 per poi rinchiudermi all'asciutto al Prudential Center. Questo è un centro commerciale enorme, pieno di negozi di abbigliamento e cibarie (ma niente elettronica!!!! - uffa! -).

Alle 17.30 ero sotto la tanto desiderata doccia calda :)

Notizie in breve:
le Malboro Ultralight mi sono costate $4,65 (circa €3.60).
Il Quincy Market non è un centro commerciale, ma un enorme struttura piena di ogni tipo di cibaria, dall'italiano al giapponese, tutto rigorosamente take-away
La metropolitana è un pò vecchiotta (la linea rossa di milano, se paragonata, è un gioellino. La gialla è qualcosa di stratosferico e superlusso)
Qualche barbone c'è ma meno di quelli che ho visto a L.A. e S.F.
La città è piena di polizia (bene!)
Ho soddisfatto la mia curiosità - passione per i FireFighters con qualche foto
Anche se il tempo oggi è stato veramente noioso, ha coperto le cime dei grattacieli, rendendoli più affascinanti.
Ho scoperto che il "Chicken Teriyaki" (riso con pollo e verdure cotte alla piastra - piatto giapponese? ricetta) non si dovrebbere abbinare alla Dr. Pepper (al gusto di amarena) :)

ore: 21.43 (3.43 o.i.): Vado a riposare - domani prendo la macchina e vado nel New Hampshire.

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